Allestire una redazione: i fondamentali per lavorare bene
Premessa: non può esistere una guida su come organizzare una redazione giornalistica senza avere ben presente che in Italia esistono regole molto più stringenti che nel resto del mondo per la pratica di questa professione.
Non siamo ingenui né vogliamo invitare all’illegalità, quindi bisogna ricordare che per lavorare in questo campo bisogna, tra gli altri, che la propria testata sia registrata in tribunale, che sia diretta da un giornalista iscritto all’Albo, che i pagamenti ai redattori includano i versamenti all’Istituto di Previdenza specifico (l’INPGI) e così via. Informatevi!
Questo focus ha un altro obiettivo: indicare quali sono le dotazioni minime per lavorare bene e senza problemi, tecnici o di altro genere. In tanti anni di lavoro in questo ambito questi sono diventati i requisiti che ci fanno “sognare”, e vogliamo condividerli con voi.
No a troppi ambienti (o troppe scrivanie)
Una redazione essenziale, che permetta di risparmiare su affitto e bollette per investire quei soldi su altre dotazioni, non deve avere mille stanze o decine di postazioni per lavorare: se i redattori stanno facendo bene il proprio lavoro, non saranno mai tutti in ufficio nello stesso momento. Nel nostro setup ideale, una newsroom per un piccolo periodico può avere una stanza dove lavorare e una per riunirsi o dove ricevere ospiti, che può diventare lo spazio dal quale effettuare interviste telefoniche o via internet quando c’è necessità di avere un ambiente silenzioso.
La comodità è importante
Questi spazi devono essere all’insegna del minimalismo, che comunica professionalità, quindi no a stampe chiassose ai muri o arredi troppo informali. Sì invece a sedie comode (investite qualcosa in più, pensate al benessere della vostra schiena!) e, magari, a qualcosa di personalizzante ma di poco invadente, come dei tappeti persiani che possono creare un senso di maggiore calore: dopotutto, qui si passeranno molte ore della giornata ed è fondamentale trovarsi a proprio agio.
Una nota sulle dotazioni tecnologiche
Siamo coscienti che ognuno ha le proprie preferenze in materia di hardware e software. Noi dalla nostra preferiamo lavorare al portatile, perché più versatile e “spostabile”: ne consigliamo l’acquisto anche per redazioni composte da più di tre persone.
Per quanto riguarda la telefonia, chiamate via Zoom/Skype e piani illimitati per gli smartphone hanno reso i telefoni aziendali obsoleti: una voce importante sulla quale si può risparmiare.
Invece invitiamo a investire seriamente su un sistema di backup, su una VPN aziendale e su una rete con un sistema di protezione contro i tentativi di hackeraggio, di qualsiasi natura essi siano.
Oggi tutta la lavorazione di un giornale viene fatta via cloud o comunque via internet, e spendere un po’ di più vi permetterà di non piangere lacrime amare se dovesse esserci un imprevisto, un episodio malevolo ma anche semplicemente un blackout… Motivo per il quale anche un gruppo di continuità potrebbe essere un acquisto da considerare (ma a questo si potrà pensare in un secondo momento!).